“Se durante un concerto avessimo la
possibilità di osservare l’aria,
mentre vibra simultaneamente influenzata dalle
voci e dagli strumenti,
con grande stupore vedremmo colori organizzarsi e
muoversi in essa.”
Il pittore milanese Giuseppe Arcimboldi (Milano 1527 – ivi 1593),
artista presso la corte praghese degli imperatori Ferdinando I, Massimiliano II
e Rodolfo II, partendo dal sistema pitagorico delle proporzioni armoniche di
toni e semitoni, creò una corrispondente scala di valori cromatici, usando sia
il suo innato senso artistico, sia il metodo scientifico. Attraverso una
specifica scala di grigi, mise in relazione i gradi della scala musicale e la
luminosità dei colori. In tale modo, riuscì anche a dividere il semitono in due
parti uguali, anticipando concettualmente di molto l’arrivo della scala temperata.
Solo cinquant’anni dopo, Athanasius Kircher, autore della
celebre frase sopra riportata, elaborò delle tabelle che
associano tra loro le note musicali, i colori, l’intensità della luce ed i gradi
di luminosità, mettendo a punto, successivamente, un sistema che gli permise di
associare i colori agli intervalli musicali.
Altri studiosi, in seguito, tentarono tale correlazione. Ricordiamo, ad
esempio, Newton, il quale ad un aumento delle frequenze di oscillazione della
luce nello spettro cromatico, dal rosso al violetto, fece corrispondere un
aumento delle frequenze di oscillazione del suono nella scala diatonica
maggiore, Padre Louis-Bertrand Castel, matematico e filosofo francese di
fine Seicento che sviluppò un sistema di relazioni per cui, ciò che veniva
preso in considerazione era la diretta corrispondenza tra nota e colore,
liberandosi così dei concetti cosmologici.
Dopo questa digressione riguardante il rapporto generico tra suono e
colore, è importante sottolineare l’importanza che la tinta da me analizzata (ed eventualmente affini) ha nell’arte
dei suoni.
Il largo utilizzo del color cachi nella realizzazione di mimetiche e
uniformi militari sembrerebbe suggerirci l’ascolto di un celebre brano militare di Johann Strauss
padre, la marcia di Radetzky (Radetzky-Marsch
in tedesco).
Marcia di Radetzky
Il brano celebra la vittora austriaca, la riconquista di Milano dopo i
moti rivoluzionari in Italia del 1848: il 6 agosto, infatti, il maresciallo
Radetzky entra vittorioso marciando sulla città italiana. Tre giorni dopo l'Austria e il Piemonte
concludono l'armistizio
(9 agosto), con l'obbligo (per i piemontesi) di lasciare Lombardia e Veneto precedentemente
occupati.
In ambito musicale è, sicuramente, più semplice rintracciare il giallo,
tonalità più o meno vicina al color cachi scuro; simbolo di luce, conoscenza
ed energia, il giallo è spesso presente nella musica pop e rock. Un esempio è il singolo "Yellow" del gruppo musicale britannico Coldplay.
Il pezzo può essere interpretato
in vari modi, ma probabilmente il frontman Chris Martin canta le grazie della
donna amata, paragonandola al bagliore delle stelle.
Un altro pezzo contenente il color giallo è “Bandiera gialla” di Gianni
Pettenati, pezzo del 1966 e il cui testo è ispirato ad una trasmissione
radiofonica (Bandiera Gialla). Ancor oggi il pezzo riscuote particolare
successo persino tra i giovani!
Bandiera gialla, Gianni Pettenati
La lista continua con “Yellow submarine” (sottomarino giallo in
italiano), canzone pubblicata dai Beatles e titolo della colonna principale di
quello che poi diventerà il loro omonimo
film d'animazione
nel 1968.
La canzone appare fanciullesca e infantile; è incredibile credere che
la spontaneità dell’esecuzione fu, in realtà, molto ben studiata.
Inoltre, molti hanno ritenuto che la canzone fosse in realtà dedicata a
una droga dell'epoca, una miscela di barbiturici rinchiusa in una
capsula gialla, nota appunto come il sottomarino
giallo. Sia come sia, Yellow Submarine rimane uno dei classici dei
Beatles.
Yellow submarine, Beatles
Ritengo che il suono abbia una particolare capacità di sollecitazione
sinestesica. E’ importante imparare, perciò, cogliere l’analogia tra colori formali e sensazioni sonore.
Una goccia di colore che si espande su un foglio è un evento cromatico, così come un suono che si espande nel silenzio…
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