mercoledì 28 dicembre 2016

25-Sintesi finale

Siamo ormai giunti al termine di questo percorso, volto alla scoperta della vera essenza delle cose e all'analisi delle loro impercettibili ma interessanti sfumature.
Per chi, come me, sta conseguendo studi di tipo ingegneristico o, più in generale, scientifico, sa che non c'è spazio, molto spesso, per l'immaginazione, la critica, l'arte o più semplicemente l'espressione delle proprie "passioni". Bisognerebbe,però, rivedere tale modo di pensare: Louis De Broglie, fondatore della meccanica ondulatoria e premio Nobel per la fisica nel 1929, sosteneva che “la ricerca scientifica, benché quasi costantemente guidata dal ragionamento, è pur sempre un’avventura”. Lo scienziato deve potersi meravigliare, stupire, guidato dalla sua intuizione e abilità e dal suo forte desiderio di conoscere e scoprire la verità. 
Questa avventura è stata utile al raggiungimento di tale scopo, permettendomi di ritrovare una curiosità probabilmente perduta con gli anni. 
L'analisi è stata portata avanti passando in rassegna alla più intrinseca delle qualità delle cose: il colore. 
Quale miglior modo di presentare un colore (nel mio caso il dark khaki!!) se non quello di una generale analisi introduttiva: lo step 1  riassume ogni riferimento storico, etimologico legato al colore analizzato, passando in rassegna alle origini del nome, l'impiego della tonalità (per la colorazione delle divise militari o scout o ancora degli Esploratori), ecc. Ma la vera e propria presentazione è stata portata avanti in prima persona  dal colore stesso nello step 19, 'Anatomia di un colore': è stata necessaria non poca apertura mentale e creatività per scrivere il suddetto post. Uno step che ha dell'autoironia al suo interno.Sempre parlando di presentazioni, è stato scritto lo step 9, l'Abbecedario, riportante tanti diversi nomi di cose, luoghi, persone, aventi una qualunque relazione col colore da me trattato. Ma chi si presenterebbe senza un "documento"? Questo titolo dello step 11, riportante in realtà uno scritto in cui figura più volte il nome del colore da me analizzato, più che una spiegazione di chi lui sia in realtà. Qual è, dunque, la vera essenza del color cachi scuro? Un'attenta spiegazione è riportata nello step 23, in cui è stato evidenziato il significato di 'colore selvaggio': "la forma precede il contenuto", scriveva Levi Strauss. Si tratta di una sorta di associazione logico-deduttiva messa in atto da ogni uomo nei confronti della realtà circostante. Ed è così che il color dark khaki, e più in generale colori a lui affini, sono associati a cose, oggetti appartenenti alla realtà che ci circonda.
Più specifico, poi, è stato lo step 2, che, tramite un'attenta traduzione del nome cachi scuro in molte lingue diverse, ha reso ancor di più il significato di universalità legato al colore.
L'analisi del cachi scuro è stata portata avanti in maniera molto specifica nello step 3, in cui è stato necessario analizzare alcuni criteri di classificazione del colore in modo da identificare in maniera univoca la tinta in questione. Si è fatto riferimento al sito Pantone Colours Catalog.
L'analisi vera è propria ha preso forma a partire dallo step 4: l'analisi del colore nel mito, il kaki, visto come frutto divino, cibo degli dei, e poi ancora informazioni riguardanti sfumature del color khaki quali il giallo, ad esempio.  Quest'ultimo rappresenta il colore del famoso vello d'oro e dei Pomi degli Esperidi, ma anche il colore del divino sole. 
Si è parlato poi di colore nella musica nello step 5, con riferimenti alla divisa color cachi scuro dei militari, e quindi di questi ultimi e di storia nello step 21. Riguardante l'ambito militare anche lo step 10, rappresentante l'impiego della tonalità dark khaki per la colorazione di stemmi militari, rientranti nella categoria 'emblemi'.
 Il colore dark khaki è stato analizzato, poi, relativamente all'ambito artistico, quindi si è parlato di pittura nello step 18 e di design nello step 16, poi ancora di architettura nello step 22. Anche il fumetto può essere pensato come arte ed è per questo che lo step 13 rientra in tale ambito artistico, passando in rassegna alle più svariate vignette ritrovate in rete, rappresentanti generalmente temi di tipo militare. Infine anche la moda può essere vista come una forma di arte moderna: è lo step 20  che aggiorna i lettori su ultime tendenze e outfit all'ultimo grido! Riallacciandosi alla moda si finisce col parlare anche di pubblicità nello step 15, con riferimenti e immagini estrapolati da importanti riviste quale ad esempio 'Donna moderna'. 
Ancora un'altra forma di arte è il cinema: l'analisi del cachi scuro in relazione a tale ambito (trattata nello step 7) è stata resa particolarmente agevole grazie a del materiale presentato dal docente del corso. Sono state, infatti, analizzate delle tavolozze di colori, delle palette, una sorta di illustrazioni di film e cartoni sintetizzate in strisce orizzontali dei colori principalmente usati. Anche qui si è parlato del dark khaki, ma, come in altri step, anche di colori a lui somiglianti.
Sono stati trattati anche argomenti di più semplice e quotidiana lettura: nello step 12, ad esempio, prettamente a carattere culinario, si è parlato del cachi inteso non più solo come colorazione ma come frutto vero e proprio. In questo step non è stata presa in considerazione la tonalità scura del cachi, scelta dettata dall'impossibilità di trovare un piatto facilmente associabile al colore da me analizzato.
E a proposito di cucina, proprio le foglie di cachi sono state argomento dello step 17: queste sono, infatti, utilizzate, insieme a particolari additivi medicinali, per diminuire la pressione sanguigna e i grassi nel sangue, trattare aritmie e diabete, ecc. Ci si ricollega quindi alla scienza, nello step 6 , con riferimenti all'ambito fisico, botanico, salutistico, biologico, medico e chimica (quest'ultimo nello step 14).
Altri argomenti sono stati oggetti di analisi nel corso di questo viaggio attraverso le mille sfaccettature del colore: un esempio, apparentemente bizzarro, è lo step 8, riguardante proverbi e superstizioni popolari. Per la stesura di questo post è stato necessario il supporto di persone anziane, di altri tempi, cultrici di vecchi detti popolari e dicerie di paese. E' interessante leggere tale post poiché accomuna saggezza e cultura.
Questa esperienza ha rappresentato un enorme arricchimento culturale, rappresentato da una piccola ma interessante nuvola di sapere, raccontata nello step 24.
Mi rivolgo a chi, come me, predilige studi scientifici e logici: non abbandonatevi ad un raziocinio scettico, siate curiosi, leggete e scrivete di voi, della vostra vita, delle cose che vi circondano, tirate fuori le vostre emozioni! Scrivere, rileggere e correggere permette di ragionare su ciò che si prova e su chi si è realmente.


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